Ormai 3 anni e non parla ancora.
La frustrazione di un “non linguaggio”.

linguaggio monaci

Il 18 maggio Vincenzo compirà 3 anni. E ancora non parla! Ha un linguaggio tutto suo, senza verbi e “collegamenti”.

Riporto la nostra esperienza, perché ora la situazione inizia ad essere davvero difficile e soprattutto frustrante, sia per noi che per lui…

Per aiutarlo nel linguaggio abbiamo iniziato il percorso con la logopedista, provando anche l’osteopatia.

Ma andiamo per ordine:

Fin da quando era piccolo, dagli 8 mesi in poi, ci hanno sempre fatto notare e detto che era molto avanti con lo sviluppo motorio, cosa che tutt’ora ci sottolineano. Di contro ha, ancora, dei problemi di linguaggio: non scandisce bene le parole, i suoi vocaboli sono anche abbondanti, ma non da bambino di 3 anni, i verbi non li conosce assolutamente, cioè li comprende perfettamente tutti, ma non ne dice uno, per esempio se ha fame la sua frase tipo è: “Mamma, pappa!”.

Adesso però siamo arrivati al punto, come già ci aveva preannunciato la pediatra, che inizia ad innervosirsi perchè non riesce a comunicare in modo adeguato.

Abbiamo quindi iniziato da circa 4 mesi il percorso con una logopedista.

Ci ha visti una volta a settimana per 3 volte per poterlo “studiare” e poterci dare una relazione finale su quello che aveva potuto valutare.

In cosa sono consistiti questi 3 incontri di “studio” del linguaggio del bambino?

Ogni incontro è durato dai 45 ai 60 minuti e, in pratica, sono stati incontri di gioco tra lui e la logopedista; mentre giocavano lei ci dava già delle indicazioni e ci faceva notare dei dettagli di gioco che gli sarebbero potuti servire; ora spiego meglio nel dettaglio cosa intendo.

Allora, il problema di Vincenzo è che non fa una sintassi completa, dice parole SENZA COLLEGAMENTI, cioè senza verbi, come l’esempio di prima del “mamma, pappa!”; inoltre le parole che dice non sono ben scandite o intere, per esempio: “tutù” è il treno,  “cocco” è il biscotto, “cucuca” è il cioccolato, “iaia” è la macchina, “gao” è il gatto, “cicici” è la cimice, “guagua” è l’acqua e così via…

Capite che una persona che lo vede la prima volta necessita di un traduttore automatico?!

linguaggio assente bocca cucita

La nostra non è preoccupazione, perchè siamo sempre stati dell’idea che ogni bambino abbia i propri tempi e non mi ritegno una di quelle mamme psicotiche e pure un po’ stronze che dicono “Ah, mio figlio di qua, mio figlio di là…” oppure “Ah, non parla ancora tuo figlio? Ah, non cammina ancora?” etc…  ANZI!

Ma ora proviamo del disagio, perchè alcune cose non le capiamo neppure noi nei suoi discorsi ancora “GuGù e GhèGhè” e anche lui inizia ad innervosirsi.
Per questo abbiamo iniziato ad informarci su cosa potevamo fare per aiutarlo ed aiutarci!

In realtà è stata proprio la logopedista a farci notare che ha una mancanza di “collegamenti”, che si nota anche nel gioco, dove tende ad arraffare tutto!

Se hai in mano una macchinina, anche se lui sta giocando con un aereo, te la vuole prendere e, in un nano secondo, se l’è portata nel suo spazio, un po’ come “IL MIO TESSSORO”!

Inoltre, per il “problema” che ha Vincenzo, le macchinine, l’aereo etc non sono giochi proprio azzeccati per lui, perchè sono astratti (in base a quanto dice la logopedista ovviamente), quindi dovrebbe utilizzare giochi più concreti, tipo la cucina o cose che ha già visto nella REALTÀ. Quindi per utilizzare le macchinine dovrebbe fargli benzina, lavarle sotto i rulli e cose così…

Una cosa l’ha imparata da quando siamo andati dalla logopedista: a CHIEDERE quando vuole un gioco, A FATICA, ma senza arraffarlo. Ovviamente ci prova, ma poi gli ricordi cosa deve dire e ti chiede: “DAI!” in modo gentile.

Questo per noi è già stato un passo avanti, anche se PER ORA ci siamo fermati qui.

Il nostro percorso sarà di una volta al mese fino a settembre, di mondo che lei possa avere uno step di tempo sufficiente per valutarne i miglioramenti.

Passiamo al discorso OSTEOPATIA.

Premetto che, in passato, ho avuto un paio di esperienze personali con un paio di osteopati, ma non mi hanno mai soddisfatta.

Sono sempre stata aperta ad ogni soluzione/medicina/visita/cura alternativa, ma con l’osteopatia proprio non mi ci sono mai trovata. Sicuramente la causa non è il tipo di trattamento in sé, ma le persone con cui mi è capitato di rapportarmi non erano quelle che andavano bene per me.

Abbiamo però deciso di provare lo stesso da questo “luminare” osteopata proprio specializzato in infanzia.

‘NA TRAGEDIA! Non per l’osteopatia in sé, ma per l’osteopata con cui ci siamo rapportati. Ora ne spiego il motivo.

Appena arrivati, dopo esserci presentati, ci ha chiesto perchè eravamo lì e da chi avevamo avuto il suo nominativo* (mi sono chiesta il perché e poi l’ho capito – purtroppo), gli abbiamo risposto che eravamo lì per il linguaggio, poi ci ha domandato se avevamo già avuto a che fare con l’osteopatia, ma, alla mia risposta titubante, non ci ha comunque spiegato nulla di cosa fosse e di cosa si trattasse!

Non ci ha quindi spiegato nulla di quello che sarebbe andato a fare, non ci ha anticipato nulla di come avrebbe potuto reagire il bambino, né in cosa consisteva quello che avrebbe fatto.

Ha fatto sdraiare Vincenzo sul lettino e ha iniziato a tenergli ferma la testa da dietro il lettino, durante questo tempo l’osteopata non ci ha minimamente cagato (scusate il francesismo), ma parlava solo con il suo tirocinante (credo almeno che fosse un tirocinante) e a bassa voce. GIÀ QUESTO LO REPUTO ALQUANTO FASTIDIOSO E POCO RISPETTOSO!

Com’era ovvio dopo 5 minuti Vincenzo ha iniziato a dimenarsi che non voleva stare più fermo. Più lui si agitava e più il “dottore” gli comprimeva gola e testa. Vincenzo ha iniziato ad urlare come un dannato, come se lo stessero sgozzando.

In tutto questo l’osteopata non ci tranquillizzava, non ci diceva NULLA!
E noi lì, come due ebeti, a guardare nostro figlio che ci guardava urlante come per chiedere aiuto.

L’unica cosa che ci ha chiesto è se usava ancora il ciuccio e gli ho risposto che lo avremmo tolto a breve e la sua frase di risposta è stata: «O glielo togliete voi o glielo brucio!» no ma CHI SEI?! Io ero davvero allibita e senza parole, ma come si permetteva quest’estraneo di rivolgersi così a noi perfetti sconosciuti?

Ad un certo punto io, con un nodo in gola, ho detto: «NON CI DOBBIAMO PIÙ VEDERE VERO?»
Un paio di minuti dopo mio marito l’ha obbligato a smettere, facendogli togliere le mani di dosso!

In realtà temevo che le mani le mettesse mio marito addosso all’osteopata!

Quindi esperienza decisamente tragica con il primo incontro bambino – osteopatia!

*Poi abbiamo scoperto che questo luminare di stoc*** fa parte della comunità neocatecumenale – sia chiaro che non giudico e non ho niente contro nessuno -, ma nel momento in cui si trattano dei bambini, certe credenze DEVONO rimanerne fuori dal lavoro, soprattutto se si ha a che fare con dei bambini! Purtroppo ho scoperto che i neocatecumeni sono una cerchia ristretta e si aiutano tra loro, noi non facciamo parte di questa cerchia e abbiamo ricevuto questo trattamento. Sarà un caso? Spero di sì!

Essendo io testona ci ho voluto riprovare! MA NON DALLO STESSO OVVIAMENTE!

Se in tanti mi dicono che l’osteopatia funziona ci sarà una base di verità! O no?!

È passato poi un po’ di tempo e ho trovato una ragazza carinissima e abbiamo fatto un paio di sedute. Mi sta piacendo molto, per i modi che ha di colloquiare e trattare il bimbo e anche Vince è tranquillo e a suo agio; inoltre alla fine del trattamento a Vince scappa sempre la pipì e, personalmente, la vedo come una cosa positiva, perchè, come mi ha spiegato, va a rilassare il sistema nervoso ed è una cosa che capita spesso.

Vedremo se riesce a sbloccare anche il discorso “linguaggio” ♥

BLESS GOOD WORDS!!

24 commenti su “Ormai 3 anni e non parla ancora. <br> La frustrazione di un “non linguaggio”.”

  1. Ciao Vale, mi chiedevo se hai notato se il tuo bimbo mantiene il contatto visivo e se interagisce con voi….. intendo se ha un problema anche a livello relazionale….

    1. Ciao! No no, è super attivo a livello di contatto visivo, oltretutto è molto socievole e solare, inoltre anche come comprensione è elevata (ovviamente non detto da me, ma dalla logopedista e anche dalla pediatra).
      Adesso fa tutti dei discorsi che NON SI CAPISCE NIENTE, anche se ogni tanto qualche parola nuova la dice ed in modo corretto!!
      Portiamo pazienza e continuiamo a stimolarlo per farsi capire…
      Staremo a vedere quando si sblocca! SPERO MOLTO MOLTO PRESTO, spero entro settembre, quando andrà alla materna, dove potrebbe avere delle difficoltà con il linguaggio…

      1. Ciao ho una bimba che farà 4 anni il primo febbraio e ancora parla malissimo…nel senso che a volte fa discorsi incomprensibili , a volte fa frasi tipo mamma dammi la pappa, papà siediti alzati ecc…spesso però non mette i verbi …sa tante parole e non usa termini strani per sostituire le parole…le parole che conosce le pronuncia correttamente …ma ancora non parla fluidamente …spesso è poco comprensibile …l’ho portata dalla logopedista…ha iniziato da pochissimo..ha fatto solo due sedute e spero l’aiuterà …ha iniziato la materna il 23 settembre quindi da poco più di un mesetto e speravo che un po’ di sbloccasse ma ancora nulla…tuo figlio quando si sblocco? Cosa facevate per stimolarlo ? Grazie in anticipo

        1. l’unica cosa che posso dirti (ora mio figlio ha quasi 7 anni e parla bene) è che la logopedista ci disse di non “stargli addosso” con le correzioni, ma di parlare lentamente davanti a lui.
          In bocca al lupo per il percorso intrapreso!
          PS: se noti che dopo un po’ di tempo non hai risultati (anche piccoli – non è che si sveglia una mattina ed inizia a parlare fluente) prova a cambiare logopedista, perchè non è detto che quello che va bene per un bimbo vada bene anche ad un altro! Noi non avevamo visto nessun risultato con la prima dopo quasi un anno e abbiamo deciso di cambiare, pausa di tre mesi e da lì ci siamo poi trovati benissimo e anche lui andava volentieri!

    1. Ciao Lella, a nostro avviso è migliorato, e migliora di mese in mese, parlare bene è un’altra storia però! Uff.
      Abbiamo fatto delle visite da una neuropsichiatra (facendo l’iter consigliato ed escludere altre problematiche). Stiamo proprio aspettando la sua relazione.
      E vediamo cosa consiglia.
      Abbiamo iniziato questo iter proprio perchè all’asilo ci hanno detto che iniziava a diventare “molesto” nei confronti degli altri bambini nel momento in cui non riusciva a farsi capire!!! Ri-Uff.
      Vediamo cosa ci diranno! Ma penso positivo. 🙂

  2. Noi abbiamo un figlio di due anni emmezzo nella stessa situazione.. inoltre taglia e non completa quasi tutte le parole.. con la comprensione invece pensiamo sia in linea con i coetani, basta limitarsi a frasi scandite bene e semplici.. La prima visita logopedica ci ha letteralmente terrorizzato sulla situazione, ma dopo la incontro con la neuropsichiatra siamo stati in parte rassicurati. Volevamo sapere a distanza di un anno come e se è migliorata la situazione di Vicenzo? È vero che ogni bambino ha i suoi tempi ma comprendiamo che è davvero frustrante non sentirlo parlare in maniera comprensibile soprattutto ora che la materna per noi si avvicina..

    1. Ciao Marco, Vincenzo sta ancora facendo il percorso di logopedia. È migliorato tantissimo (adesso ha 4 anni e mezzo)… qualche lettera non la becca ancora, perchè ne inverte il suono (la M a volte è B), ma la sintassi è più corretta. Avevamo fatto nel frattempo anche la visita da un otorinolaringoiatra (per escludere probelmi meccanici e/o di udito) e da una neuropsichiatra, per togliersi ogni dubbio ed è risultato perfettamente a posto, sotto ogni punto di vista, confermando che era carente solo nel linguaggio!
      Poi erano successi eventi negativi nel vecchio asilo per cui abbiamo decisio di cambiare: avremmo dovuto farlo prima! Ha fatto un gap incredibile in un mese! La competenza degli educatori è importantissima (ovviamente), ci deve essere un rapporto con la R maiuscola con i bambini, per aiutarli in ogni difficoltà senza “abbandonarli”; inoltre ho notato che educatori già genitori nella vita, fanno davvero la differenza! Possono sembrare banalità, ma per me è tutto un mondo nuovo e devo ancora imparare ed apprendere tante cose…
      Detto questo, quando vostro figlio inzierà la materna avvisate gli educatori del “problema di linguaggio” del vostro bimbo, se avete iniziato un percorso di logopedia dopo un paio di mesi chiedete la possibiltà di mettere in contatto gli educatori con il professionista che può dare consigli…
      Quando inizierà non sarà il solo a parlare in modo un po’ sconclusionato, state tranquilli. Mi fa solo strano che la prima visita dal logpedista vi abbia terrorizzato (come mai?!), nel caso provatene un altro e seguite i congisli che vi da. Anche la visita dall’otorinolaringoiatra se non ve l’hanno già prescritta fatela per escludere “problemi meccanici”! Ci tengo a ricordare che io non sono un dottore, ma solo una mamma che passa quello che sono le proprie esperienze e l’esperienza del linguaggio è stata davvero molto molto pesante. Vi abbraccio, perchè comprendo perfettamente la situazione!
      In bocca al lupo con tutto il cuore!
      Bless

  3. Ciao. Ho un bimbo che ieri ha compiuto 2 anni. Non dice molte parole a parte mamamama quando vuole qualcosa, miao quando vedè il cane,ba ba ba al cane, schiocca la lingua quando vede giocattoli o libri con figure di cibo e poi tanti vocalizzi.
    Ha iniziato ad indicare solo da un mese. Quello che volevo chiederti e se il tuo bimbo indicava quando era piccino?

    1. Ciao, anche senza il “linguaggio a parole” è sempre stato molto espressivo e sì, indicava. Ogni volta che indicava gli dicevo il nome dell’oggetto ben scandito, es: Vuoi il biscotto? e se la risposta era negativa provavo a ripetere con l’oggetto vicino…
      Tutt’ora la sua espressività è molto marcata.
      Schioccare la lingua onestamente non lo ha mai fatto.
      Il tuo pediatra ti saprà indicare certamente al meglio a che professionista rivolgerti!
      Tutt’ora noi stiamo andando dalla logopedista con ottimi risultati!
      Bless! 🙂

  4. Ciao , scusami se ti disturbo come va con il tuo bambino? G. Ha compiuto 3 anni ad ottobre e dopo qualche mese abbiamo iniziato il percorso logopedista, poche sedute tra influenze e varie, purtroppo lui ha un linguaggio di un bimbo di 18 mesi, nelle ultime settimane ha iniziato a pronunciare qualche parolina in più.. ma le frasi sono molto lontane !

    1. Ciao Silvia! Mio figlio ha avuto uno switch importante ai 4 anni abbondanti, non mollare con il percorso logopedista. Quello che ti posso dire è di farti dare consigli dal professionista su cosa fare e cosa NON FARE per aiutare il linguaggio del tuo bambino quando siete insieme!
      Se questo professionista non ti convince, provane un altro, noi ne abbiamo provate due, perchè la prima non ci aveva convinti e abbiamo fatto bene! Nulla togliere alla professionalità delle figure in questione, ma magari un metodo che va bene per un bimbo, potrebbe non andare bene per un altro…
      Adesso Vince ha quasi 6 anni e si capisce perfettamente tutto, abbiamo solo l’incaglio della R che in qualche parola proprio non gli esce e al suo posto dice la L… i Lagni sarebbero i Ragni. Ma risolveremo anche questa presto! 🙂
      Un bacione e in bocca al lupo! Vedrai che migliorerà! Non ti demoralizzare!

  5. Ciao ,mio figlio ha fatto 3 anni a febbraio…ha iniziato le prime parole a 22 mesi..3 mesi fa..la seconda botta di esplosione del linguaggio…frase da 4 o 5 parole…da due mesi momento di stanca…parole sconclusionate,verbi coniugati malissimo…sintassi pessima.. pronunciati bene…tanto che i primi test fatti dalla logopedista non rilevano nulla.

  6. Ciao mio figlio Roberto compie 3 anni a febbraio prossimo. Va al nido sin da quando aveva 7 mesi e si trova bene. Le educatrici mi hanno fatto notare però che a livello comunicativo è indietro rispetto alla sua età. Lui sa dire alcune frasi di quattro o cinque elementi ( ad esempio sa dire “Giovanni, la palla è mia!” Parlando al fratello. Indica gli oggetti e li nomina volontariamente e c’è un lento ma progressivo incremento dei vocaboli. Però quando canta non si capisce cosa dica e urla moltissimo. A volte dice una frase di cui si capisce solo l’ultima parola ad esempio ioioioioio biscotto”. È intelligente e affettuoso di carattere. Vorrei aspettare ad andare da un professionista per la valutazione fino al compimento dei tre anni ma allo stesso tempo temo di perdere tempo prezioso. Le educatrici stanno facendo un po’ di pressing.

    1. Io non sono nè un’educatrice, nè un professionista, ma solo una mamma che si è trovata ad affrontare un problema anche abbastanza comune. Quello che io avevo riscontrato era che si innervosiva se non riusciva a farsi capire ed è stato quello il mio campanello d’allerme (anche segnalato dalle maestre dell’asilo di allora).
      Credo in ogni caso che non sia mai troppo presto, o tardi, per fare una visita da un professionista! Almeno ti levi il pensiero e hai una valutazione reale! Puoi sapere se è effettivamente indietro e se puoi già iniziare a lavorare per aiutarlo!
      In bocca al lupo in ogni caso!

  7. Ciao mio figlio ha appena compiuto 3 anni….parla parla parla ma non si capisce nulla!!
    Abbiamo iniziato da marzo dalla logopedista e sta iniziano a scandire meglio le parole e soprattutto lo vedo più tranquillo perché il mio terrore è che si chiudesse a riccio…spero che a settembre con l inizio della scuola infanzia riesca a farsi capire…che ansia…però lo vedo tranquillo…speriamo!!!

    1. Grandissimaaa!!! Se vedi già dei risultati è ottimo!!! Mega in bocca al lupo! Hai fatto benissimo a portarlo dalla logopedista prima della scuola! Ti auguro di continuare a vedere grandi miglioramenti!

  8. Ciao, cara!
    Leggevo un po’ sul pproblema linguaggio.. e ho trovato la tua storia. Adesso dici che tuo figlio parla bene, ma secondo te, è stato il merito del logopedista o dell’osteopata? Rivedo mio figlio nel percorso che ha fatto il tuo, anche di comportamento sembrano molto simili, il mio ha 3 anni e 5 mesi, andiamo da una logopedista da poco e pensavo all’osteopata. Alla fine quando ha iniziato a parlare Vincenzo?

    1. Ciao Olga! Guarda con anche le R e le parole difficili/lunghe con tante consonanti, direi verso i 5 anni, ma il linguaggio era diventato comprensibile dopo i 4!
      Direi che per il linguaggio specifico è stato più di aiuto la logopedia! L’osteopatia è stata “la cosa in più”. Se dovessi fare una scelta specifica per il linguaggio punterei prima alla logopedia!
      In bocca al lupo!

  9. Ciaooo! Leggere la vostra storia mi ha molto rincuorato e ridato un po’ di fiducia.
    Sono mamma di due bimbi, il più grande, Ilyas, compirà 3 anni a fine novembre ed è molto indietro con la parola.
    Domani inizieremo le sedute con la logopedista. Ci ha già visto prima delle vacanze ed ha confermato, come ci avevano già detto le educatrici del nido, che è un bambino socievole e molto comunicativo, tutto concentrato sull’aspetto motorio e per nulla su quello verbale.
    Fino ad oggi, siamo rimasti in attesa che “sbocciasse”, ma, come sottolineavi tu….dopo i molti “Come mai non parla ancora” abbiamo deciso di intervenire, soprattutto perchè ci stavamo logorando per i sensi di colpa: in casa sente parlare più lingue perchè mio marito è straniero e a causa del lockdown ha inziato il nido a quasi due anni, oltre ad essersi fatto una grandissima cura di televisione.

    La logopedista però mi ha anche spaventato, parlando di “ritardo importante” poiè non usa i verbi e tende a strappare dalle mani, anche se non considera necessario (almeno per ora) il consulto con un neuropsichiatra.
    Per ora faremo due sedute a settimana e poi vedremo cosa accadrà tra sei mesi.
    Ma, come puoi ben immaginare, la mente di una mamma viaggia verso i lidi più temibili e catastrofici.

    Poi però ho anche riflettuto: la piccola, ha 8 mesi, a 6 mesi e mezzo ha iniziato a gattonare, si alza già in piedi, ma di lallare proprio non se ne parla.
    Mah…..

    1. Guarda, per quello che ho potuto vedere (ovviamente parlo della mia esperienza personale) non credo ci sia nulla di irrecuperabile. Capisco i tuoi viaggi di disagio! Credo che l’amore di una madre porti anche a questo! Il fatto che parliate due lingue in casa adesso può essere confusionario per il bambino, ma in futuro, te lo dico CHE CULO! 😉
      Per quello che ti posso dire, se vai attraverso mutua per una valutazione neuropsichiatrica (che sì, il nome fa paura ma non è nulla di drammatico) ci sono tempi bliblici, quindi, se fossi in te, dato che non hai fretta, procederei con la richiesta!
      In bocca al lupo!

  10. Nathalie Sorbara

    Cara Mamma,
    Come tutte le altre persone che hanno scritto, stavo cercando sulla rete una soluzione per mio figlio e sono arrivata sul tuo blog e “oh miracolo fantastico”, sei una mamma che risponde!! Mio figlio ha 3 anni e 8 mesi e sono forse l’unica a capirlo quando cerca di comunicare. E molto bravo per correre, saltare, andare in bici senza rotelline, ma con il linguaggio non ci siamo! Non sono ancora riuscita a trovare una logopedista che abbia tempo per noi. Ho chiamato il mio osteopata, ma non capisce cosa dovrebbe fare per aiutare mio figlio. Cosa faceva l’osteopata per Vincenzo? In quale modo lo ha aiutato? Gli esercizi di logopedia alla fine gliele facevi fare tu giusto? Grazie.

    1. ahahah! Ciao Nathalie, con i miei tempi, ma sì rispondo! Gli esercizi di logopedia li faceva fare la logopedista, sia a livello proprio di movimenti lingua/mascella/denti che di comprensione delle parole (questo problema lui non lo ha mai avuto, aveva proprio il problema di esprimersi a parole). Se un osteopata ti risponde che NON SA COSA FARE onestamente non so cosa dirti! E non sono neanche in grado di dirti come lavorasse la mia, come lavoro faccio tutt’altro! Potrei dirti che è la tecnica del cranio sacrale, ma mi informo e ti faccio sapere!
      Intanto ti posso dire di avere pazienza! e tanti in bocca al lupo!

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