Mamma Invadente: Stai nel Tuo!

Ecco, adesso racconterò proprio un episodio successo all’uscita dall’asilo nido. Solo a pensarci mi si chiude ancora la vena, ma un angelo è venuto giù e mi ha fatta stare zitta e buona, ma non con lo sguardo, che diceva TUTTO, MA SE NON CI ARRIVI NON CI ARRIVI, AMEN!

Vado a prendere Vincenzo al nido, era una giornata di quelle in cui non era noioso, di più, di quelle che non vedi l’ora che arrivi sera per metterlo a letto e pensare DOMANI È UN ALTRO GIORNO!

Sulle scale dell’uscita inizia a non voler camminare (i terribili 2 anni sono anche questo), arrivati nella ghiaia ecco che si pianta e non ne vuole sapere di alzarsi ed io, più cocciuta di lui, non ne voglio sapere di prenderlo in braccio – sono convinta che la COERENZA anche in questi casi sia la base per “vivere di rendita” quando crescerà -. Allora inizio le varie tecniche IMPROVVISATE per farlo alzare di sua spontanea volontà:

  • TENTATIVO 1: mi chino di fronte a lui e cerco di spiegargli tranquillamente che non lo prendo in braccio perché può camminare da solo, come i bimbi grandi, e appena arrivati alla macchina sarebbe stato molto contento, e avremmo raggiunto il papà… il tutto mentre mi sbraitava piangendo in faccia…
    TENTATIVO 1: FALLITO
  • TENTATIVO 2: Lo sgrido.
    TENTATIVO 2: FALLITO
  • TENTATIVO 3: Lo trascino nella ghiaia per circa mezzo metro, ma aveva anche piovuto la notte prima, quindi un bel solco di fango non era carino.
    TENTATIVO 3: FALLITO
  • TENTATIVO 4: Faccio quella che se ne va. Gli giro le spalle e gli dico che me ne vado e lo lascio lì. Lui si alza e SEMPRE URLANTE DISPERATO, come se lo avessi sgozzato, inizia a seguirmi titubante e piangente.
    TENTATIVO 4: SEMBRAVA RIUSCITO…

Ma ecco che arriva la mamma impicciona (premetto che non la conosco e non ne lo ho mai parlato) e nel tragitto tra lui e me, lo chiama dicendogli:
«Vieni, vieni qui. Guarda cosa ti do!»
io BASITA, non credevo che lo stesse facendo davvero!!!
Vincenzo, furbetto come non mai, – evito altri aggettivi poco fini –  smette miracolosamente di strillare e va verso di lei?!
NO MA, SCHERZIAMO? E lei cosa fa?! Ravana nella borsa e tira fuori un LECCA LECCA CHUPA CHUPS?!?! NO MA!? E lui che, ovviamente lo prende soddisfatto!
Io, che iniziavo già a fumare dalle orecchie, iena, vado verso di loro dicendo a voce alta verso Vincenzo:
«NON ESISTE CHE, SE FAI I CAPRICCI, ARRIVA UNO QUALUNQUE  CHE TI DA QUALCOSA E TU LA PRENDI, ADESSO GLIELA RIDAI!»

e ‘sta stronza che mi dice: «Ma no poverino lasciaglielo!»

Io: «No, a parte che non lo mangia che ha due anni e se si stacca un pezzo e gli scivola in gola è pericoloso…»

Lei: «Ma è lo stesso, ci gioca»DonnaPistola

Nel frattempo Vincenzo era andato dalla parte opposta di dove dovevamo andare per nascondersi con il suo “tesssoro”! 

Vado a riprendere Vincenzo che prova a fare ancora una scenata, ma si rimette in bolla subito (ha forse sentito che ero energicamente INSTABILE e sarebbe stato pericoloso?), mi da la mano, RIPASSIAMO davanti a ‘sta qua e dico a Vincenzo: «Dai, ridai il lecca lecca alla signora, non è il tuo». Lui tende la mano per ridarglielo e LEI RIFIUTA! NO MA! Le ribadisco il concetto sopra e lei pure il suo: che ci avrebbe giocato.

RASSEGNATA ANDIAMO VERSO LA MACCHINA, ma nel tragitto incontro un’amica e facciamo 2 chiacchiere volanti. Nel parcheggio incontriamo ANCORA la mamma impicciona che sta cercando un altro lecca lecca (UN INCUBO) nella borsa per darlo all’amica di sua figlia.
VUOI NON COGLIERE LA PALLA AL BALZO?
«Vincenzo, dai il lecca lecca alla signora che non lo trova per la sua amica» ancora una volta lui stava per darglielo e Lei IMPERTERRITA non lo vuole! Ma KAZZO!

IO SARÒ ANCHE GNUCCA, MA TU SEI STRONZA! DAI!

  1. potrei non avergli ancora dato zuccheri raffinati
  2. che metodo educativo è?
  3. è pericoloso per i bambini sotto i 3 anni il chupa chups, come le caramelle.

Rassegnata per la seconda volta, andiamo in macchina, dove ha giocato con il benedetto chupa chups, senza scartarlo, per tutto il tragitto fino a casa.

MORALE: MAMMA STAI NEL TUO!

 

2 commenti su “Mamma Invadente: Stai nel Tuo!”

    1. temo pure io… ho già il terrore delle mamme per l’imminente rientro al nido… incrociamo le dita! Nel caso ne dovessero capitare altri eclatanti di questo tipo, li riporterò nel blog… senza filtri! 😉

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